domenica 12 dicembre 2010

Induismo e Politeismo

Spesso con superficialità si pensa che gli indiani siano politeisti e si annovera l'induismo tra le religioni politeiste e pagane. Ciò deriva da ignoranza occidentale, da erronee traduzioni ed interpretazioni della parola sanscrita deva tradotta come dei mentre etimologicamente significa 'essere splendente'.
Hanuman
In realtà i molteplici 'dei' che gli induisti venerano non sono altro che manifestazioni dell'unico essere supremo, il Brahman. Attraverso i vari dei i devoti (coloro che praticano la bakti) cercano di raggiungere l'esperienza del Brahman.
Alain Danielou, in Miti e dei degli India, a proposito di monoteismo e politeismo è illuminante. Dio non è un numero - dice in sostanza Danielou - quindi non è nè 1 nè 2 nè 1.000, ma sicuramente 1 è ciò che di più lontano dall'infinito esista, non potendo avere un'immagine complessiva di Dio, forse ne abbiamo una un po' più esatta quando pensiamo a più divinità. Dio non può essere un numero, Dio è neti neti, nè questo nè quello. I vedantisti dicono che Dio è 'non due' è cioè l'Essere senza alterità, senza secondo.

3 commenti:

  1. Illuminante. Avevo sentito ancora quest'affermazione (che gli hindu sono in realtà monotoeisti) ma la spiegazione data sul perché era sempre alquanto macchinosa. Come la scrivi te, ed evidentemente come la spiega Alain Daniélou, è come fare 1+1. Letteralmente.

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  2. Questo post lo vorrei far vedere a della gente in classe mia, che stanno sempre adiscriminare chi ha ,secondo loro più dei.Namaste da margherita.

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