sabato 17 dicembre 2011

Durga, l'inaccessibile

Durga uccide Mahisha
Questa volta gli dèi, nella loro eterna lotta contro i demoni asura non ce la fanno. Armi potentissime, battaglie cruente, stratagemmi ingegnosi non riescono ad eliminare il potente bufalo Mahisha e le sue infinite schiere di selvaggi guerrieri.
Soltanto la somma delle loro energie e delle loro armi concentrata in un unico essere potrà avere la meglio contro Mahisha. Ecco che nasce Durga, la più potente, spietata, cruenta divinità dell'induismo insieme a Kali che - secondo certe tradizione - nasce proprio da un sopraciglio di Durga.
Shiva dono' il proprio trishula, Vishnu il chakra, Agni la freccia di fuoco, Vayu l'arco, Indra il tuono, Kubera la mazza, Yama la lancia. Per questo Durga ha molte braccia, fino a trentadue. Il suo vahana, il veicolo che utilizza per muoversi, è la tigre, più spesso il leone e per questo è anche conosciuta come Simhavahini (simha = leone).
Durga è bellissima e non è - come le altre divinità femminili - la shakti cioè l'energia di un particolare dio, ma è la somma delle energie di tutti gli dei. Durga non ha sposo anche se le varie tradizioni cercano di associarla ora a un dio ora ad un altro.
Così armata Durga si lancia contro il bufalo, lo colpisce, ma lui si trasforma in leone, di nuovo la colpisce e lui si trasforma in elefante e la cattura con la sua proboscite. La dea allora con un colpo netto gli stacca la proboscite e Mahisha si trasforma nuovamente in bufalo, la dea - rafforzata dalla bevanda inebriante soma - colpisce a morte il mostro e alla fine dalla bocca del bufalo esce l'asura nella sua forma umana. Un enorme e potente guerriero armato di spada. Durga non si fa intimorire e colpisce Mahisha al cuore con il tridente, il trishula di Shiva. Si era al decimo giorno di combattimento e Durga aveva finalmente ucciso Mahisha, per questo è chiamata anche Mahishasuramardini, Colei che uccise Mahisha e quel giorno è considerato a lei dedicato, è il Vijaya Dashami.
La dea è venerata in tutta l'India soprattutto durante le feste del Durga Puja.
Per il suo carattere combattivo e vincente è stata anche assunta a simbolo dell'India indipendente e libera.

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