sabato 19 maggio 2012

Nathuram Godse, l'uomo che uccise Gandhi

Nathuram Godse
Oggi è l'anniversario della nascita di Nathuram Godse, il criminale che uccise il Mahatama Gandhi a sangue freddo. Non mi pare sia una gran data da ricordare, ma visto che in India questo anniversario è celebrato da molti, troppi, come se fosse una festa nazionale in cui si celebra un eroe, dico qualcosa anche io.
Personalmente ho un'altra opinione degli eroi ed anche se andiamo a cercarli tra coloro che utilizzano la violenza, difficilmente potremmo considerare eroi coloro che a sangue freddo, con un arma da fuoco uccidono un vecchio disarmato.
Ebbene, Nathuram Vinayak Godse nacque il 19 maggio 1910 ad Ambala in una famiglia di brahmani. Sin da giovane si unì al movimento indipendentista indiano e partecipò anche ad alcune iniziative di disobbedienza civile organizzate da Gandhi contro il Raj Britannico, per questo venne anche arrestato e torturato dalla polizia.
La sua vicinanza a Vinayak Damodar Savarkar, leader fondamentalista hindu, lo spinse però su posizioni antitetiche a quelle del Mahatma sia per quanto riguarda il rifiuto della violenza sia e soprattutto per l'odio contro i musulmani.
E proprio l'atteggiamento che Gandhi aveva verso gli indiani di fede islamica è la principale colpa che Godse e gran parte degli indiani integralisti imputarono (ed imputano) al Mahatma.
Gandhi è accusato di essere troppo accondiscendente con i musulmani indiani, di essere responsabile della partizione e della creazione del Pakistan, di aver digiunato contro i massacri di musulmani in India e non anche degli hindu in Pakistan e, infine, di aver preteso che la Repubblica Indiana corrispondesse al neonato stato pakistano i finanziamenti che gli spettavano in base agli accordi di partizione. 
Godse quindi pensò bene di uccidere Gandhi quando questi iniziò un digiuno per i massacri dei musulmani ad opera degli integralisti hindu, "il digiuno pro-musulmani - disse poi Godse durante il processo - mi ha definitivamente convinto che doveva essere messa fine alla vita di Gandhi al più presto... Io dico - continuò Godse - che i miei colpi sono stati sparati contro la persona la cui politica e azione avevano portato in rovina e alla distruzione di milioni di hindu."
Per l'omicidio di Gandhi, Godse venne arrestato e condannato a morte insieme al suo complice Narayan Apte. Nonostante l'opposizione dei seguaci del Mahatma, Godse e Apte furono impiccati il 15 novembre del 1949.

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